Condividere l’auto per spostarsi, costi e garanzie. Il sito dedicato.

Emanuela Susmel

Se viaggiare da soli è una soluzione dispendiosa e monotona, il car pooling può essere una pratica alternativa; tanto più nell’era di internet, che riesce in un clic a mettere in contatto chiunque abbia le stesse esigenze.
Si tratta di un servizio che l’Italia ha scoperto con notevole ritardo rispetto ad altri paesi, nei quali rappresenta già un fenomeno di massa: in Germania, per esempio, si calcola che gli utenti del servizio hanno a disposizione i media un’automobile ogni 15 minuti, mentre negli Stati Uniti, alcuni comuni hanno riservato apposite corsie alle vetture che viaggiano con almeno due persone a bordo.
Il risparmio è assicurato, rispetto a un viaggio in treno la condivisione dell’auto costa dal 20 al 50% in meno.

Che significa condividere il viaggio

Ma di che si tratta? Il car pooling consiste nella condivisione fra più persone di un’autovettura, allo scopo di risparmiare denaro e di viaggiare in compagnia.
Il sito è il primo a essere stato creato con lo scopo di mettere in contatto fra loro autisti e passeggeri con le stesse esigenze, per un utilizzo del servizio a titolo non professionale e non commerciale.
    

La fiducia prima di tutto

Alla base del concetto di condivisione di un servizio pubblico c’è la fiducia, destinata ad aumentare a mano a mano che si utilizza sempre di più il servizio stesso. Il servizio è riservato ai maggiorenni ed è strutturato in modo da tutelare la privacy degli utenti.
    

I tre ingredienti principali: la semplicità…

Accedere al car pooling via web è semplice: si crea un account, fornendo i propri dati personali e sapendo che è tenuto a esibire al passeggero i relativi documenti, in caso di richiesta.
Indicando poi data e luoghi di partenza e di arrivo, è possibile visualizzare le opportunità di viaggio compatibili con le proprie esigenze.
    

…la trasparenza

Prima di scegliere il compagno di viaggio, è possibile reperire su di lui informazioni importanti: grado di timidezza o di comunicatività, hobby personali, disponibilità o meno a viaggiare con animali, grado di sopportazione del fumo, preferenza o meno ad ascoltare musica durante il viaggio e così via.
Il conducente descrive inoltre la propria auto specificandone il livello di confort indicato negli annunci. Inoltre, fissa un prezzo complessivo equo per compagno di viaggio – nel sito ci sono le tabelle di riferimento – non suscettibile di variazioni.

…la sicurezza

Nella gestione del servizio, la sicurezza è garantita attraverso semplici operazioni.
In fase di creazione account, l’utente deve comunicare i suoi dati personali, (tra cui la dichiarazione di possesso della patente a di assicurazione dell’auto) ma caricare una fotografia con il proprio volto.
Per evitare la creazione di falsi profili, il team che gestisce il sito controlla ogni foto, profilo e commento prima della pubblicazione.
Al termine di ogni viaggio, i passeggeri lasciano un commento di feedback al loro conducente e viceversa, commento pubblico e di conseguenza consultabile da tutti.

Viaggi ad hoc per le donne

Le donne, inoltre, possono optare per il viaggio “al femminile”, in modo da evitare brutti incontri.
    

Le semplici regole di buona condotta

A tutti, inoltre, viene richiesto di attenersi al regolamento di buona condotta che prevede il rispetto di regole prestabilite in termini di correttezza, sicurezza, trasparenza, puntualità, prudenza, igiene, rispetto altrui e delle norme del Codice della strada e, nel caso di conducente, mantenimento del veicolo in condizioni regolari.

Il risparmio
Tra i vantaggi del car pooling, inutile dirlo, spicca quello economico. Va chiarito che non sono previsti guadagni per chi mette a disposizione l’auto: di regola, la somma degli introiti percepiti dai passeggeri non deve mai essere superiore al costo reale del viaggio. In linea generale, però, il conducente viene “esonerato” dal pagamento della propria quota, considerando il fatto che già garantisce il buon funzionamento del veicolo in termini di spese di assicurazione e manutenzione.
Dando però un’occhiata alle tariffe consigliate nel sito per le diverse tratte emerge chiaramente che un viaggio in condivisione, è economicamente conveniente anche rispetto al treno.
Prendiamo la tratta Bologna-Milano: il viaggio in Frecciabianca costa 32 euro, a fronte di una quota consigliata in car pooling che va da 10 a 15 euro, a seconda del livello di confort dell’automobile.
La tratta Milano-Napoli, sempre in Frecciabianca, costa 60,50 euro, in car pooling la quota richiesta mediamente è di 50 euro.

 

Ultimo aggiornamento: 20/06/12

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