Avete acquistato un’autovettura usata e dovete fare il passaggio di proprietà? Non è necessario rivolgersi a un’agenzia di pratiche amministrative. Se avete una mattinata libera, sbrigando la pratica in autonomia presso la Motorizzazione Civile potrete risparmiare più di 100 euro. Basta seguire questi passaggi.

 

Gli adempimenti da fare

Il passaggio di proprietà va registrato all’ufficio provinciale dell’ACI – PRA (Pubblico Registro Automobilistico) entro sessanta giorni dall’acquisto. Il PRA rilascia poi il Certificato di Proprietà aggiornato con la vendita. Contemporaneamente l’acquirente deve richiedere l’aggiornamento della Carta di Circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.

 

I documenti da portare con voi

Certificato di proprietà (o foglio complementare) dell’automobile (se non lo avete dovete richiederlo all’ACI).

Atto di vendita del veicolo, che può essere prodotto sotto queste forme:
•- dichiarazione unilaterale di vendita (presente sul retro del certificato di proprietà) con firma autenticata del venditore;
•- atto di vendita sottoscritto sia dall’acquirente che dal venditore con entrambe le firme autenticate;
•- atto pubblico o sentenza in copia conforme all’originale, corredato da marca da bollo.

Carta di Circolazione in originale e in fotocopia integrale fronte/retro

Modulo TT2119 di richiesta aggiornamento della Carta di Circolazione (lo trovate agli sportelli della Motorizzazione Civile e del PRA; o potete scaricarlo dal portale dell’automobilista.

Due fotocopie del documento di identità dell’acquirente e del venditore,

Fotocopia del Codice fiscale dell’acquirente e del venditore

Nota di presentazione al PRA ( si può utilizzare il retro del Certificato di Proprietà o – in alternativa – il modello NP3C, scaricabile dal sito internet dell’ACI o reperibile presso gli uffici del PRA e della Motorizzazione Civile.

 

I costi

Imposta di trascrizione provinciale (IPT): l’importo dipende dalla potenza del veicolo (espressa in Kw) e dalla provincia di competenza del PRA nel quale l’automobile viene registrata (ma per le auto il costo è di 150,81 euro, a cui ogni provincia può apportare una maggiorazione fino al 30%, salvo i casi di esenzione).

Altri costi PRA

All’imposta di trascrizione vanno aggiunti 27 euro di diritti al PRA (fatte salve le esenzioni), 32 euro di imposta di bollo per la registrazione al PRA se si utilizza il Certificato di Proprietà come nota di presentazione; (48 euro se si utilizza il modello NP3C come nota di presentazione).

Infine, una marca da bollo da 16 euro per l’autentica della firma del venditore sull’atto di vendita, 16 euro per l’imposta di bollo per aggiornamento della Carta di Circolazione, e 9 euro di diritti DDT (da versare entrambi con bollettino postale).

 

Dove pagare

In Posta si pagano il bollettino relativo all’Imposta di bollo per aggiornamento Carta di Circolazione e quello per i Diritti DDT.

Le altre somme dovute per la pratica vanno versate direttamente allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile; cui vengono consegnate le attestazioni di versamento dei bollettini postali.

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